
Come usare lo shampoo normale come fosse a secco
I cani vanno lavati in modo tradizionale, tutte le volte che ce n’è necessità e su questo non ci sono dubbi. Capita, però di avere situazioni in cui non è possibile fare un lavaggio completo.
In questo articolo vorrei spiegarti come fare un lavaggio a secco umido utilizzando uno shampoo tradizionale.
Lavaggio a secco–umido: quando utilizzarlo?

I miei cani in cascina
Spesso, i cani non si riescono lavare con regolarità, per i più disparati motivi:
- scarsa abitudine alla manovra
- assenza di ambienti idonei al lavaggio
- impossibilità di portarlo dal toelettatore
- impossibilità di asciugarlo in maniera adeguata.
Soprattutto se il cane è di grandi dimensioni, se vive in ambienti rurali e, magari, non ha una buona socializzazione con gli estranei, può non essere possibile portarlo in toelettatura per farlo lavare.
Gli animali che vivono fuori possono, poi, non avere la necessità reale di essere lavati frequentemente.
Ciononostante, la loro igiene deve essere mantenuta in modo corretto, perché se è pur vero che una corretta alimentazione li mantiene sani, è anche vero che, se non si lavano mai, per forza di cose, dopo un po’, hanno un odore forte.
La manutenzione regolare e il controllo del pelo poi, consente di rendersi conto di eventuali problemi:
- parassiti
- dermatiti
- ma anche di piccoli residui vegetali (forasacchi) che potrebbero incunearsi nella cute ferendo il cane, cosa che può accadere molto spesso, soprattutto ai cani che vivono fuori.
Inoltre, è bene ricordare, soprattutto in cani allergici ambientali, che la rimozione degli allergeni è una pratica importante che consente di limitare il prurito scatenato da questa condizione.
Esistono diversi metodi per mantenere più pulito un cane senza per forza doverlo lavare:
- spazzolatura regolare – consente di togliere il pelo morto e quindi rimuovere anche parte dello sporco
- utilizzo di spray igienizzanti – che aiutano a mantenere più pulito il cane
- utilizzo di shampoo a secco – che però non possono essere utilizzati come sostitutivi del lavaggio, perché sono troppo aggressivi.
Ecco perché, a volte mi trovo a dover utilizzare metodi alternativi al lavaggio, in particolare con i miei zozzoni… che, vivendo in campagna, riescono a sporcarsi delle schifezze più puzzolenti:
- gasolio (chiazze trovate per terra), non so perché piace tanto strusciarsi dentro…
- cacche di animali selvatici, anche in questo…. sisi…(se poi trovano una piccola carogna è festa grande)
- resine di pino che, purtroppo, aderiscono al pelo senza staccarsi praticamente mai (per fortuna senza puzzare) e molto altro.

Lulu e Amba
I miei cani sono Pastori Maremmani e Pastori dell’Asia Centrale, che non amano proprio gli estranei e non potrei mai portarli a lavare in toelettatura.
Inoltre, non avendo la possibilità di asciugarli con getti d’aria potenti, non potrei lavarli con troppa frequenza, in particolare in inverno, ma anche quando le temperature sono più miti, l’asciugatura è parte molto importante del lavaggio che, se non viene praticata in modo completo, può portare a conseguenze fastidiose.
Ecco perché ho adottato questa pratica.
Come lavare il cane con lo shampoo normale, a secco-umido
Quando la spazzolatura e lo spray pelo lucido non mi bastano più (di solito quando c’è un odore troppo pungente in casa, perché i miei cani vivono fuori, ma se vogliono entrare, possono farlo) ecco che passo ai rimedi più forti.
Partiamo dall’occorrente:
- asciugamani medi e grandi – tanti. Più il cane è grande, più ne servono
- bacinella d’acqua pulita
- bacinella di soluzione acqua-shampoo (2 cucchiai di minestra di shampoo in 1 litro d’acqua)
- asciugamano piccolo
Il concetto è quello di utilizzare la soluzione acqua-shampoo su un panno che si strizzerà leggermente, prima di passarlo sul cane.
In questo modo non si farà penetrare completamente l’acqua fino alla pelle come, invece avviene durante il lavaggio tradizionale, non dovendo poi asciugare con l’aria.
I passaggi quindi saranno:
- spazzolare il cane in modo da togliere il grosso dello sporco, terra, polvere o altro dal cane
- impregnare un piccolo asciugamano con la soluzione acqua-shampoo e strizzarlo perché non grondi d’acqua
- passarlo più volte sul cane, avendo cura di girarlo e ripulirlo se diventa sporco
- si formerà una quantità di schiuma sul cane (molto lieve, se è troppo, la soluzione è troppo concentrata)
- continuare a passare il panno fino a che non rimane quasi pulito
- Spazzolare via lo sporco
- Ispezionare il manto
- Inumidire il panno
- Strofinare con panno umido
A questo punto si deve rimuovere lo shampoo e si passa alla fase di risciacquo a secco
- prendere un panno pulito e inumidirlo di sola acqua
- passarlo più e più volte, fino a che non sparisce la schiuma dal cane, avendo cura di pulire il panno in acqua corrente, per non ripassarlo con l’eventuale sapone assorbito dal cane
- Inumidire con acqua pulita
- Risciacquo a secco
- Cura del pelo
- Spazzolatura finale
Terminata questa fase si passa all’asciugatura con panni asciutti che dovranno essere passati più e più volte, fino a che non rimane più residuo.
Al termine, spazzolare il cane utilizzando uno spray a base di oli essenziali per aiutare la corretta idratazione del pelo e della cute che, comunque non dovrebbe essere rimasta a contatto con lo shampoo, in particolare se il cane ha un folto sottopelo.
Si deve cercare di utilizzare meno acqua possibile, per cui sarà utile cercare di strizzare bene i panni che si utilizzano, cercando di sfruttare il più possibile l’azione meccanica di sfregamento.
Questo metodo può essere utilizzato in sostituzione dello shampoo tradizionale che, comunque, consiglio sempre di fare tutte le volte che è possibile.
Bene, per oggi è tutto!
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